Written by 1:02 pm Articoli e interviste-Notas y entrevistas

Leone di Chicago

Dopo Leone del Perù è la volta degli anni di Chicago del papa regnante. L’annunciato documentario prodotto dal Vaticano che sarà disponibile a giorni – Leo from Chicago – completa in questo modo l’altra metà della vita di Robert Francis Prevost, quella trascorsa negli Stati Uniti sino al 1985 quando prese la via del paese sudamericano. Come nella precedente “metà della mela”, in questi primi trent’anni della vita del futuro Papa, viene passata al setaccio l’infanzia, i legami familiari, le amicizie, gli studi, la formazione, la vocazione, i primi passi nella vita consacrata, l’impegno sociale, le passioni sportive, i gusti alimentari. Cose, insomma, che sono sconosciute ai più, anche in campo cattolico.

Il viaggio nell’infanzia e nell’adolescenza del Papa, si snoda quindi nei quartieri di Chicago, a partire dalla casa di famiglia nella zona periferica di Dolton, con i ricordi e i racconti dei due fratelli Louis Martin e John. Poi gli uffici, le scuole e le parrocchie guidate dagli Agostiniani; la Catholic Theological Union; i luoghi frequentati dall’allora padre Robert Francis Prevost come il ristorante Aurelio’s Pizza o il Rate Field, lo stadio della squadra dei White Sox. Ma l’itinerario si amplia fino alla Villanova University, a pochi chilometri da Philadelphia, e a Port Charlotte (Florida), residenza del fratello maggiore.

Circa trenta i testimoni legati all’attuale Pontefice che, attraverso storie, aneddoti, fotografie e filmati, aiutano durante il documentario ad approfondire la figura di colui che dall’8 maggio scorso è stato chiamato a guidare la Chiesa universale. Un uomo che già da bambino mostrava una propensione alla vita religiosa, che da giovanissimo è entrato nell’Ordine di Sant’Agostino; che ha intrapreso studi matematici e teologici, stabilendo legami forti coi compagni di corso e impegnandosi anche in iniziative a favore della vita. Un uomo che ha lasciato la sua terra per andare in Perù e che ha guidato uno degli Ordini religiosi maggiormente diffusi al mondo. Un uomo che ascoltava la musica anni ‘60-‘70, che amava guidare, guardava la Tv e seguiva il baseball.

Visited 18 times, 1 visit(s) today
Close Search Window
Close